Altitudine e potenza disponibile
Illustriamo la relazione che lega l’altitudine sul livello del mare vs potenza disponibile e relativo fattore di correzione.
La maggior parte degli atleti si allena a quote relativamente basse ma soprattutto vive a quote ancora inferiori. Pochi hanno il privilegio di poter soggiornare tutto l’anno in altura. Come tutti sappiamo all’ aumentare dell’altitudine diminuisce la pressione atmosferica e quindi anche la pressione parziale dell’ossigeno. Questo fenomeno si ripercuote inevitabilmente in un downgrade della prestazione atletica.
I test funzionali necessari per determinare la curva pt vengono eseguiti, durante l’arco dell’anno, sempre con le medesime condizioni al contorno, in questo modo i test saranno ripetibili e confrontabili cronologicamente. Si evince che la curva pt è caratteristica dell’atleta e delle condizioni al contorno.
Dobbiamo però considerare che molti eventi competitivi per i quali ci stiamo preparando (A-priority) sono corsi ad alta quota (basta pensare alle più blasonate gare nel Nord Italia ma non solo).
Utilizzando la curva pt generica a quote diverse rispetto a quella di definizione della curva stessa incorreremo in sovrastima o sottostima della prestazione. Si ovvia definendo una curva pt corretta in funzione dell’altitudine.
Nel campo della ricerca sono state eseguite diverse campagne sperimentali. In particolare Dr. Bassett1) ha definito le formule utilizzabili nel caso di atleti acclimatati e non acclimatati. A tal proposito ricordo che nel dominio temporale dell’atleta non-acclimatamento sono compresi soggiorni della durata 1-7gg, nell’acclimatato soggiorni della durata di qualche settimana. Di seguito le formule che legano l’altitudine e potenza disponibile.
Equazione per condizione non acclimatata:
y = 0.178×3 – 1.43×2 – 4.07x + 100
Equazione per condizione acclimatata:
y = -1.12×2 – 1.90x + 99.9
dove
x è l’altitudine slm espressa in [m]
y è la % di potenza disponibile rispetto a quella disponibile a quota 0
Altitude slm | Non acclimatato | Acclimatato |
m | % | % |
0 | 100,00% | 99,90% |
500 | 97,63% | 98,67% |
1000 | 94,68% | 96,88% |
1500 | 91,28% | 94,53% |
2000 | 87,36% | 91,62% |
2500 | 83,67% | 88,15% |
3000 | 79,73% | 84,12% |
3500 | 75,87% | 79,53% |
4000 | 72,23% | 74,38% |
4500 | 68,95% | 68,67% |
5000 | 66,15% | 62,40% |
A titolo di esempio vediamo l’applicazione per due principali casistiche:
- atleta che vive a 0m slm con FTP 300W, effettua competizione a quota 2000m, dovrà correggere con coefficiente 87,6%, la sua FTP di riferimento il giorno della competizione sarà di 263W
- atleta che vive a 1000m slm con FTP 300W, effettua competizione a quota 2000m, dovrà correggere i primi 0-1000m con formula “acclimatata” e i secondi 1000-2000m con formula “non acclimatata”. Il decadimento non acclimatato per 1000-2000m è 87,56/94,68=92,4% quindi 300*0,9244=277 W che sarà la sua FTP di riferimento il giorno della competizione.
Concludendo, sia per quanto riguarda la gestione gara in altura con powermeter, sia per quanto riguarda uno stage allenante in altura con rispetto delle zone di potenza, utilizziamo la tabella sopra e… KEEP YOUR POWER UNDER CONTROL!